FootGolf

FootGolf = Calcio + Golf = Muppets

Che cos’è il FootGolf?

Il FootGolf è uno sport relativamente nuovo (inventato in Olanda nel 2009) che ha già riscosso un enorme successo in tutto il mondo.

Il FootGolf è l’unione di due sport diametralmente opposti ma entrambi assolutamente affascinanti: il Golf e il Calcio.
E’ uno sport di precisione il cui scopo è colpire (con le gambe) un pallone da calcio (di misura 5) per mandarlo in una buca dal diametro di circa 50 cm nel minor numero di colpi possibili. Il nome è un misto tra football e golf. Generalmente si gioca su percorsi da 9 o 18 buche nei campi da golf appositamente adattati allo scopo. Le buche sono posizionate in modo da non danneggiare il campo e permettere sia a golfisti che a footgolfisti di giocare sul medesimo percorso senza una manutenzione particolare. Molte delle regole del FootGolf corrispondono alle regole del golf. Il par, ossia il numero di colpi predeterminato necessario a terminare il percorso è lo stesso del golf (72 colpi per un giro di 18 buche). Esistono, come nel golf, buche da terminare generalmente in 3, 4 oppure 5 colpi. La differenza dei colpi tra una buca e l’altra è dovuta dalla lunghezza e dalla difficoltà della buca stessa.
Il primo tiro di ogni buca viene effettuato dal tee e, per raggiungere la buca, devono essere superati vari ostacoli come bunker, alberi o acqua (laghetti o ruscelli). Questo vuol dire che avere un tiro potente è utile, ma non decisivo. Come nel golf, la lettura del campo, la concentrazione, l’approccio al green e un putt accurato sono molto più importanti.
Si può partecipare a gare individuali, gare a coppia o gare a squadra. Esistono categorie suddivise per fasce di età.
Il FootGolf non ha alcuna controindicazione ed è alla portata di tutti.
Anche il FootGolf ha un’etichetta e un codice d’abbigliamento che vanno rispettati per poter accedere ai campi. Le scarpe da gioco sono quelle utilizzate per il calcetto, ovvero gli scarpini dotati di “tacchetti morbidi” di ridotte dimensioni in modo tale da non danneggiare le superfici su cui si gioca.
L’abbigliamento ideale è composto da polo, maglione, bermuda (o gonna, come per il golf, nel caso delle donne), calzettoni e berretto.

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Come si gioca a FootGolf, le regole principali

Il FootGolf

Il regolamento del FootGolf – Il video AIFG

Regole principali e aspetti regolamentari

Il pallone deve essere colpito nettamente, non è consentito spingerlo con il collo del piede o trascinarlo con la pianta.
Occorre sempre aspettare che il pallone sia completamente fermo prima di effettuare un nuovo tiro. Il pallone va colpito così come si trova.
E’ vietato strappare erba, rompere cespugli o rami, sradicare cartelli o ostacoli artificiali. Se il pallone risulta non-giocabile (es. è nell’acqua, dietro un cespuglio ecc.) il giocatore può riposizionarlo entro 3 m dall’ostacolo, ma non in direzione della buca e con la penalità di un colpo.

Il FootGolf è giocato, per la maggior parte, senza la supervisione di un arbitro. Tutti i giocatori sono quindi tenuti a comportarsi in modo disciplinato, dimostrando sempre cortesia e sportività.
Per giocare si utilizza un pallone da calcio n° 5 , le buche hanno un diametro di circa 50 cm e sono ricavate in posizioni tali da preservare il campo da golf preesistente.
Il gioco è prevalentemente individuale, ma è contemplata anche una classifica a squadre, dove per il risultato finale vengono presi in considerazione i migliori punteggi dei componenti della squadra.

Il Campo
Un campo da FootGolf è in genere costituito da 9 o 18 buche.
Le aree di gioco che si possono trovare su un campo sono le seguenti:
Area di partenza: delimitata da due marcatori chiamati “tees”. Da qui comincia il gioco della buca. Il giocatore deve posizionare il pallone nell’area che si crea congiungendo con una linea immaginaria i due marcatori e ponendosi al massimo due passi indietro.
– Paletti Bianchi (limiti del campo)
– Paletti Gialli e Rossi (ostacoli acqua)
Green del Golf
Se il pallone finisce all’interno del green del golf, si dovrà spostare, senza penalità, lateralmente, entro 2 passi, ma non in direzione della buca.
Fairway e rough
Il fairway è un’area estesa costituita da erba tagliata in modo da rendere più facile il gioco del pallone. Ai lati del fairway si sviluppa il rough, ovvero erba alta che rende più difficile il gioco. Il fairway di una buca non è sempre diritto: può curvare a destra o a sinistra nel corso della buca: questo viene definito come “dogleg”. Spesso, lungo i lati della buca sono presenti dei paletti bianchi che stanno ad indicare il limite del campo (OUT): se il pallone finisce oltre questi paletti il colpo è annullato e bisogna, con la penalità di un colpo, effettuare di nuovo il tiro dal punto precedente.

Principali formule di gara

Stroke Play (vince chi effettua il minor numero di colpi)
Match Play (ad ogni buca vinta si ottiene un punto).

Principali categorie di gioco e premi

In base alla gara è generalmente possibile partecipare alle seguenti categorie:

  • Assoluto
  • Femminile
  • Under 14
  • Under 18
  • Over 45
  • Over 50
  • Over 55

Per i primi classificati di ogni categoria sono sempre previsti premi e coppe.

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Il FootGolf in Italia

In Italia operano diverse associazioni promotrici del FootGolf.

Il primo torneo di FootGolf è stato svolto nel maggio del 2013, organizzato dalla AIFG (Associazione Italiana FootGolf).

Esistono altre associazioni a livello nazionale che organizzano tornei per poter soddisfare la crescente richiesta degli oltre 2000 praticanti a livello nazionale tra cui la LNF. Allo stato attuale il CONI non ha ancora riconosciuto il FootGolf come sport ufficiale, quindi non può esistere in Italia una federazione (al contrario di altri paesi come Argentina e Ungheria dove il FootGolf è uno sport riconosciuto – in Argentina esiste anche una lega professionistica).

Come nasce l’AIFG

L’idea di portare il FootGolf nel nostro paese, istituendo la prima Associazione Nazionale di FootGolf in Italia, è nata dal diretto contatto del suo Presidente e fondatore, Leonardo Decaria, con Javier de Ancizar, Maurits van Tubergen Lotgering e Gabor Gelencser, rispettivamente presidenti della AAFG (Argentina), FootGolf Holland (Olanda) e Magyar FootGolf (Ungheria) dal 2009 al 2012.

Anche la AIFG – Associazione Italiana FootGolf, quindi, fin dalla sua nascita (12 Aprile 2012) è in stretto contatto con le altre realtà di FootGolf nel mondo e, dal 1 Gennaio 2013, è ufficialmente riconosciuta come membro esclusivo per l’Italia dalla FIFG – Federation for International FootGolf. Ad oggi sono oltre 30 le nazioni affiliate alla Federazione Internazionale, tra Americhe, Europa, Africa e Oceania.

Con il patrocinio della FIFG – Federation for International FootGolf, la AIFG ha già realizzato diversi tornei ufficiali in Italia, in piena autonomia organizzativa e nel totale rispetto delle strutture e degli ambienti dei circoli ospitanti.

L’ASD Muppets FootGolf Club 2017 è membro ufficiale dell’AIFG – Associazione Italiana FootGolf e della LNF – Lega Nazionale FootGolf.

Glossario del FootGolf

A

Ace – Buca conclusa con un solo colpo: -> vedi hole in one.

Albatross – Punteggio inferiore di tre colpi rispetto al par di una buca. Ad es. 1 colpo in un par 4.

Approccio – Colpo giocato in prossimità del green per avvicinarsi il più possibile alla buca.

Avant-green – Parte del fairway nelle immediate adiacenze del green. (Ingl. Apron; fringe).

B

Backspin – Effetto rotatorio all’indietro dato alla pallone. Consente di fermare il pallone immediatamente all’impatto con il terreno ed eventualmente di farlo retrocedere in seguito al rimbalzo. (Ingl. Backspin, bite, action).

Bandiera – Bandiera recante il numero della buca attaccata alla sommità dell’asta. Le parole asta e bandiera sono per lo più usate come sinonimi. “Mettere il pallone in asta / Mettere il pallone in bandiera” “Custodire l’asta / Custodire la bandiera” “La bandiera si trova a venti passi da bordo green”.

Bermuda grass – Tipo di erba particolarmente diffuso sui migliori campi da golf.

Birdie – Punteggio inferiore di un colpo rispetto al par di una buca. Ad es. 3 colpi in un par 4. “Ho fatto birdie alla 4”.

Bogey – Punteggio superiore di un colpo rispetto al par di una buca. Ad es. 5 colpi in un par 4. “Ho fatto bogey alla 4”.

Buca – Termine ambiguo con cui si indica sia il “buco” nel terreno all’interno del quale si deve cercare di far cadere il pallone, sia il tracciato che dal tee porta al buco stesso. Il numero di buche in un campo da golf è sempre composto da un multiplo di 3 e varia in genere da 3 a 36, con grandissima preponderanza per i campi a 18 buche. Un giro convenzionale è sempre composto di 18 buche. (Ingl. 1, Cup; 2, Hole)

Bunker – Ostacolo sabbioso, situato il più delle volte in una depressione del terreno. E’ particolarmente inviso ai principianti. Più raro il “bunker d’erba” costituito da una mera depressione del terreno, simile per forma a dimensioni al bunker tradizionale, ma privo di sabbia.

C

Campo – Area adibita al gioco. (Ingl. Course).

Cart – Automobilina (generalmente elettrica) il cui utilizzo è consentito nelle gare di circolo.

Clubhouse – Edificio che ospita la segreteria, gli spogliatoi, il ristorante, il deposito delle sacche ecc.

Colpo di penalità – Quel colpo che, secondo le Regole del FootGolf, dovrà essere aggiunto al punteggio di un giocatore.

Custodire l’asta – Trattenere l’asta per mostrare ad un compagno che sta puttando la posizione della buca nei putt dalla lunga distanza e toglierla una volta eseguito il colpo per evitare che venga colpita dal pallone che sopraggiunge. (Ingl. To attend the flag; to tend the flag).

D

Doppio bogey – Punteggio superiore di due colpi rispetto al par di una buca. Ad. es. 6 colpi in una buca par 4. “Ho fatto doppio bogey alla 8”.

Drop / Droppare / Droppaggio – Un pallone dichiarato ingiocabile (solamente dal giocatore/proprietario) può essere alzato e lasciato cadere entro un metro. Naturalmente il pallone non può essere avvicinato alla buca. Il pallone deve essere lasciato cadere con i palmi all’insù, le mani tese e dall’alto delle spalle.
Si calcia dalla nuova posizione con un colpo in più da segnare sullo scorecard.

E

Eagle – Punteggio inferiore di due colpi rispetto al par di una buca. Ad es. 2 colpi in un par 4.

Etichetta – Insieme di regole, scritte e non scritte, che hanno per oggetto la tutela del campo ed il rispetto del gioco e della concentrazione altrui. Tra le più importanti norme di etichetta: rastrellare i bunker, rimettere a posto le zolle, non danneggiare il campo, non parlare o fare rumore durante il gioco di un compagno, non muoversi durante il gioco di un compagno, non stare lungo la linea di gioco di un compagno, muoversi velocemente negli spostamenti tra un colpo e l’altro, non rallentare il gioco, abbandonare il green senza indugio una volta terminata la buca, seguire sempre il volo del pallone di un compagno ed aiutarlo nelle ricerche, concedere il passo al gruppo seguente quando si rallenta il gioco. Non urlare in caso di colpo sbagliato è una norma di buona educazione. (Ingl. Etiquette).

F

Fairway – Zona di erba accuratamente rasata che separa il tee dal green, circondata solitamente dal rough.

Fuori limite – Zona del campo interdetta al gioco delimitata da paletti bianchi. (Ingl. Out of bounds, OB).

G

Giro convenzionale – Le buche che devono essere giocate in un determinato ordine per completare una gara. (Ingl. Stipulated round).

Golf Cart – La macchinina con la quale ci si può spostare sul campo.

Green (del FootGolf) – E’ la parte finale di ogni buca dove è presente il foro e la relativa bandierina. E’ una zona, generalmente di circonferenza di 3 metri, ricoperta da erba simile ad un tappeto e dove il pallone può essere fatto rotolare in buca con il putt.

Green (del Golf) – Zona di erba finemente rasata situata al termine di ogni buca da Golf (inaccessibile al FootGolfer) all’interno della quale viene piazzata la bandiera (del Golf).

Green fee – Quota giornaliera dovuta per giocare in un circolo del quale non si è soci.

Greenie – Segnare un par o meglio in una buca in cui si è raggiunto il green nei colpi regolamentari.

Green in regulation – Green nei colpi regolamentari. Green raggiunto con due colpi in meno del par. Prendere un green nei colpi regolamentari significa raggiungere i green dei par 3 con un colpo, i green dei par 4 con uno o due colpi ed i green dei par 5 con due o tre colpi. La percentuale di green in regulation è un indice dell’abilità nel gioco lungo in particolare e dell’abilità di un giocatore in generale.

Greenkeeper – Esperto in agronomia che si occupa della manutenzione dell’erba, della scelta della semina e del tipo di taglio dell’erba. In questo modo il greenkeeper decide se i green debbano essere più o meno veloci (e quindi difficili da giocare) ed i rough più o meno folti.

H

Handicap – Per i dilettanti/amatori/giocatori meno abili il comitato organizzatore può determinare un handicap (= vantaggio) mediante agevolazioni nel punteggio. L’handicap, ad esempio, può essere un numero maggiore di calci con cui il giocatore meno abile può completare una buca o un percorso rispetto al par.

Hook – Colpo ad effetto con rotazione pronunciata da destra a sinistra (per i giocatori destrorsi). Il più delle volte è involontario. E’ detto anche “gancio”.

Hole in one – Buca completata in un solo colpo, tipicamente in un par 3. In italiano “buca in uno”. Nei tornei professionistici, la buca in uno in una determinata buca è spesso premiata con premio ad hoc. È anche detta, più raramente, “ace”.

I

Imbucare – Far cadere il pallone in buca. (Ingl. To sink; to hole out; to get down).

Impedimenti sciolti – Oggetti naturali non infissi nel terreno, come foglie secche e sassi. (Ingl. Loose impediments).

In bandiera – Si dice di pallone che si ferma in prossimità della buca. (Ingl. Stony).

L

Leggere il green – Studiare la pendenza del green allo scopo di intuirne l’influenza sul rotolamento del pallone, osservandolo da più angolazioni prima di eseguire un putt o un approccio. (Ingl. Reading the green).

M

Marcatore – Giocatore responsabile della marcatura dello score di un compagno di gioco. (Ingl. Marker).

Marchino – Segnalino piatto utilizzato per marcare la posizione del pallone. Alcuni giocatori utilizzano una moneta di piccolo conio.

Match play – Modalità di gioco in cui conta solo il numero delle buche o dei round vinti, non il numero complessivo dei colpi effettuati.

O

OB – Acronimo per Out of bounds. Vedi Fuori limite.

One putt – Putt imbucato al primo tentativo.

Onore – Diritto a giocare per primi il colpo di partenza in una buca. Spetta a chi ha giocato la buca precedente nel minor numero di colpi. In caso di parità vale l’onore della buca precedente. Alla buca 1 l’onore è stabilito dallo starter. (Ingl. Honour).

Ooooop! – Urlo di avviso di pericolo lanciato quando un colpo storto si dirige nella direzione di un giocatore o gruppo in gioco su un altra buca. (Ingl. Fooooore!).

Ostacolo – Elemento permanente del campo finalizzato ad ostacolare il gioco, come un bunker o un ostacolo d’acqua. (Ingl. Hazard).

Ostruzione – Qualsiasi cosa prodotta dall’uomo che ostacoli il gioco. Può essere movibile o inamovibile. In molti casi è possibile ovviare all’ostruzione senza penalità. (Ingl. Obstruction).

P

Pallone – Il pallone da calcio regolamentare di misura 5 è l’unico adatto al gioco.

Par
– Numero di colpi ideale per concludere una buca. Si ottiene sommando i due putt canonici al numero di colpi normalmente necessari per raggiungere il green (vedi green in regulation) . Una buca può essere par 3, par 4 o par 5 a seconda della lunghezza, della difficoltà e della pendenza. Le buche par 3 variano approssimativamente dai 70 ai 100 metri, le buche par 4 dai 100 ai 200 metri, le buche par 5 dai 150 ai 250 metri. Il par del campo si ottiene sommando il par delle singole buche ed è normalmente di 72 colpi nei campi da 18 buche, più raramente di 71, 70 o 69 colpi.

Partenza / Tee di partenza – E’ la zona dalla quale si inizia il gioco di una buca. E’ un’area rettangolare delimitata da 2 indicatori di partenza.

Partenza/e avvantaggiata/e – E’ la zona di partenza più vicina alla buca di arrivo rispetto alle partenze standard. In alcune gare o tornei può essere riservata a determinate categorie (femminile, junior, senior, amatori ecc). E’ un’area rettangolare delimitata da 2 indicatori diversi da quelli delle partenze standard.

Passo – Diritto di sorpassare un gruppo lento che intralcia o rallenta il gioco. “Chiedere il passo”, “Concedere il passo”. (Ingl. Playing through).

Penalità – Colpo addizionale aggiunto allo score di un giocatore a causa di un’infrazione alle regole o di un droppaggio.

Pitch and run – Colpo d’approccio giocato in modo da far rotolare il pallone in seguito all’impatto con il green.

Prime nove – Le prime nove buche di un percorso. E’ un traguardo ideale passato il quale si inizia a redigere bilanci parziali. (Ingl. Front nine).

Provvisorio – Pallone che un giocatore può giocare, senza penalità, quando il pallone precedentemente giocato è introvabile. (Ingl. Provisional ball).

Punch shot – Colpo controllato con traiettoria bassa, giocato principalmente in condizioni di vento forte o per passare al di sotto dei rami di un albero.

R

Recupero – Ovviare con successo alle conseguenze di un brutto colpo; portare il pallone da una cattiva ad una buona posizione con un solo colpo. (Ingl. Recovery).

Regole locali – Regole addizionali stabilite per regolamentare situazioni particolari che si possono verificare in un determinato campo.

Rough – Zona di erba alta che circonda la buca su tutti e quattro i lati. Il tipo di erba utilizzato nel rough e l’altezza media a cui viene tagliato sono uno degli elementi distintivi di un campo che ne determinano la difficoltà.

S

Sand saves – Salvataggi dal bunker. Sono le uscite dal bunker seguite da un singolo putt imbucato. Sono indici di abilità nel gioco dal bunker.

Sbordare – Si dice di pallone che corre lungo l’orlo della buca facendo un giro a parabola senza cadere in buca.

Scimmia – Personaggio immaginario a cui si attribuiscono i rimbalzi fortunosi che riportano verso il fairway i colpi storti.

Score card – Carta segnapunti. Con il termine “score” si indica anche il punteggio ottenuto in una partita.

Seconde nove – Le seconde nove buche di un percorso. (Ingl. Back nine).

Slice – L’errore più comune dei dilettanti anche se i professionisti usano questa tecnica in determinate situazioni di calcio. Definisce il pallone che parte dritto e poi curva a destra o sinistra.

Sopra – Numero di colpi di cui si è in svantaggio rispetto al par (nelle gare a colpi) o rispetto all’avversario (nelle gare match play). “Tizio è due sopra”. (Ingl. Up).

Sotto – Numero di colpi di cui si è in vantaggio rispetto al par (nelle gare a colpi) o rispetto all’avversario (nelle gare match play). “Tizio è due sotto”. (Ingl. Down).

Stroke play – Modalità di gioco classica in cui è determinante il numero aggregato di calci/colpi effettuati per completare una buca ed un percorso.

Sudden death – Spareggio ad oltranza che assegna la vittoria al primo giocatore che gioca una buca in un numero di colpi minore degli avversari. Assimilabile al “golden goal” del calcio.

T

Taglio – Nei tornei professionistici (generalmente disputati in più giorni) è l’esclusione dal 3° e 4° giro dei peggiori in classifica dei primi due giri. “Passare il taglio”. “Tizio ha passato il taglio in 36 tornei consecutivi”. (Ingl. Cut; to make the cut).

Tee – Piazzola di partenza situata all’inizio di ogni buca. Lo stesso nome indica anche il supporto (conetto) che si usa per mantenere sollevato il pallone da terra quando si gioca il colpo di partenza di ogni buca.

Terreno in riparazione – Terreno danneggiato segnalato generalmente da paletti blu, dal quale è possibile droppare senza penalità. Sinteticamente noto come “T.R.”. (Ingl. Ground under repair).

U

Up & down – Par o birdie segnato in una buca in cui non si è preso il green nei colpi regolamentari. La percentuale di up & down è un indice dell’abilità nel gioco corto. Vedi Recupero.

V

Vola! – Urlo di incoraggiamento rivolto al pallone quando questo dà l’impressione di volersi fermare in un brutto posto (Ingl. Get legs!).

Volo – Parte principale della distanza compiuta da una pallone, a cui segue il rotolamento. E’ preso in considerazione come condizione minima per superare un ostacolo.